La Cucina
dell’amore

 

Ho 55 anni, pesarese d’origine e furlese d’adozione da 28 anni. Adoro il luogo dove vivo, a mio modesto parere è magicamente e semplicemente “il Furlo.” Da bambina frequentavo il ristorante del Furlo e questo paese con mio padre, adoravamo mangiare le tagliatelle al tartufo seduti al tavolo sotto la finestra nell’angolo della saletta adiacente all’entrata: un’immagine indelebile nel mio album dei ricordi. La sorte mi ha riportato a continuare questa storia d’amore per il cibo, di amore per le tradizioni e le cose autentiche. Oggi sono sempre Roberta, amo stare in sala per raccontare questa bella storia ai clienti, sono nuotatrice, adoro il rock anche quello più heavy, ma soprattutto amo la musica, tutta. Il mio gruppo preferito sono gli Avenged Sevenfold, amo leggere libri di ogni genere, soprattutto romanzi d’amore. Adoro Totò e tutti i suoi film, ho paura delle montagne russe e di “volare”, però ammiro chi lo fa. Sono mamma di due figli, Giorgia e Andrea, cerco di fare del mio meglio, ho velleità di essere una mamma moderna, mi ritrovo ad essere italianissima, ma aperta sul mondo. Sono sommelier professionista e adoro ostriche e Champagne! Sono schiava dell’amore ed in questo tempo sulla terra cerco di trovare le ali che mi permetteranno di superare la paura di volare in piena libertà radicandomi sempre di più nel rispetto della mia natura, del mio lavoro e dei miei affetti. Oggi, voglio continuare a lavorare all’Antico Furlo qualificando il tempo che dedico al lavoro al meglio, voglio trasmettere gioia e positività pensando che siamo esseri in continua trasformazione.

La Cucina
d’autore

 

Alberto Melagrana, che dire; già il nome è tutto un programma!! Il suo cammino è stupendo, inizia con l’acquisto del Poliglotta (una sorta di dizionario completo di pronuncia, per le lingue straniere), appoggiato dai suoi genitori frequenta la scuola alberghiera di Pesaro insieme a: Lucio Pompili, Walter Perugini, Ferdinando Bracci, Claudio Macci e si diploma nel 1972 in qualità di cameriere e cuoco. Che bello! L’inizio è molto interessante: ci sono le stagioni in grandi hotel stellati della riviera romagnola e poi le stagioni invernali in Europa. Ama il confronto e l’ascolto delle persone più anziane che ne sanno molto in fatto di questo lavoro e con la prima occasione parte per la Francia dove si sposa e vive per diversi anni continuando a lavorare per Alain Sanderens e Luca Carton. Hanno scritto su di lui e non hanno sbagliato riguardo alla sua intraprendenza e alla sua professionalità, si sono soffermati e hanno rimarcato la sua internazionalizzazione che oggi egli può rivendicare come esperienza di lavoro e di vita.
Prosegue con la scuola di cucina in Usa, in Grecia, in Belgio e Lussemburgo: << mi hanno fatto capire che la cucina è n arte e come tutte le arti và praticata tutta la vita, perchè alla fine poi ne diventi schiavo e padrone. Parlare di vino è un continuo gioire e abbinare le eccellenze del mondo con i miei piatti mi emoziona come guardare una corsa di Formula Uno o assistere ad una partita di calcio della mia squadra del cuore: l’Inter! Cammino in questo mondo con una mano sul cuore ed una in quella dei miei figli, sperando di occuparmi della loro voglia di continuare a vivere per l’arte della cucina e per la passione per questo umile lavoro

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